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IN VIGORE IL NUOVO DECRETO SULLE COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI: COSA CAMBIA ORA PER LE CER



Pubblicato, sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il decreto che stimola la nascita e lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo diffuso in Italia.

Il decreto sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), entrato in vigore il 24 gennaio 2024, rappresenta un passo significativo nel contesto dell’energia rinnovabile e del raggiungimento degli obiettivi climatici in Italia. 

Il nuovo provvedimento segna un passo decisivo nella direzione di una maggiore sostenibilità energetica e di una transizione ecologica più incisiva.


Il lungo iter di approvazione del nuovo decreto sulle comunità energetiche rinnovabili

Le comunità energetiche rinnovabili, come detto, rappresentano il recepimento della direttiva RED II, e permettono ai cittadini, alle imprese e agli enti locali di partecipare attivamente nella produzione e nel consumo di energia rinnovabile. Il decreto in questione è il risultato di un processo normativo complesso, che ha richiesto l’approvazione sia dell’Unione Europea che della Corte dei Conti.

Il decreto necessita ancora di ulteriori sviluppi perché entro trenta giorni dalla sua entrata in vigore il Ministero dell’Ambiente, di concerto con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e su proposta del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), dovrà definire le regole operative. Queste regole disciplineranno le modalità e le tempistiche per il riconoscimento degli incentivi alle CER.


Un passo significativo nella strategia energetica italiana

La regolamentazione delle CER mira a promuovere la sostenibilità e l’indipendenza energetica. La normativa incentiva la produzione di energia rinnovabile attraverso l’istituzione di meccanismi di supporto economico e di facilitazioni procedurali, con l’obiettivo di implementare 5 GW di nuovi impianti rinnovabili, una capacità comparabile a quella installata nell’ultimo anno.

Essenzialmente il sistema di incentivi previsti dalla nuova normativa include: 

  • una tariffa incentivante ventennale sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa all’interno delle CER; 

  • un contributo a fondo perduto che copre fino al 40% dei costi ammissibili (quest’ultimo è destinato specificamente alle CER situate nei Comuni con meno di 5.000 abitanti e viene finanziato con 2,2 miliardi di euro provenienti dal PNRR. Tale contributo è cumulabile con la tariffa incentivante, la quale è applicabile su scala nazionale.

Il GSE è responsabile della valutazione dei requisiti per l’accesso ai benefici e dell’erogazione degli incentivi. Offre inoltre la possibilità di effettuare una verifica preliminare dell’ammissibilità su richiesta dei soggetti interessati. 


Cosa fare per ottenere i benefici

Per beneficiare di questi incentivi, bisogna: 

  • individuare un’area adatta alla realizzazione di un impianto rinnovabile, come un impianto fotovoltaico, con una potenza massima di 1 MW. 

  • costituire una Comunità Energetica, comprendente utenti connessi alla stessa cabina primaria. Questa struttura territoriale può equivalere approssimativamente a 3-4 Comuni o 2-3 quartieri di una grande città (non è indispensabile che la CER sia proprietaria dell’impianto, il quale può essere fornito anche da un membro singolo o da un soggetto terzo). 

Dopo l’autorizzazione dell’impianto, la sua connessione alla rete e la richiesta di incentivazione al GSE, si potrà beneficiare della tariffa incentivante. In situazioni dove la produzione supera il consumo, alla CER viene riconosciuto un valore economico per l’energia prodotta, senza l’applicazione di ulteriori incentivi. 

Alternativamente, l’energia eccessiva può essere immagazzinata in batterie per un utilizzo successivo. In entrambi i casi, la partecipazione a una CER garantisce un risparmio sui costi dell’energia, grazie a una maggiore autosufficienza energetica. 


Dove reperire la documentazione

Per ulteriori informazioni e rendere operativa la procedura il GSE, renderà disponibili sul proprio sito istituzionale documenti e guide informative, oltre a canali di supporto dedicati, per accompagnare gli utenti nella costituzione delle CER. 

Il MASE lancerà una campagna informativa per rendere consapevoli i consumatori dei benefici legati al nuovo meccanismo. 

Il primo step è già online e consiste in alcune “FAQ” per iniziare ad orientare cittadini, piccole e medie imprese, enti, cooperative e tutti gli altri destinatari del provvedimento.

Sarà presto online sul sito del GSE anche un simulatore per la valutazione energetica ed economica delle iniziative, mentre è già disponibile la mappa interattiva delle cabine primarie su territorio nazionale.

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