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Chi abita al piano terra deve pagare la pulizia delle scale?

Per sapere se chi abita al piano terra deve pagare la pulizia delle scale si può fare riferimento alle specifiche norme del Codice Civile. Un focus.

Vivere in un condominio comporta la condivisione di spazi comuni e, di conseguenza, la suddivisione delle spese per la manutenzione di tali aree.

Spesso sorgono dubbi sulla gestione di alcuni specifici costi quale quello della pulizia delle scale, in particolare per chi abita al piano terra. Per rispondere a questa domanda si può fare riferimento alla normativa specifica che prevede norme chiare in merito.


Normativa di riferimento


Fondamentale è innanzitutto fare riferimento al Codice Civile italiano, che disciplina i diritti e i doveri dei condomini. In particolare, l’articolo 1123 del Codice Civile stabilisce che, salvo diverse disposizioni, le spese necessarie per la conservazione e il godimento delle parti comuni dell’edificio siano sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno.

Questo principio generale può essere modificato da accordi specifici stabiliti nel regolamento condominiale.


Regolamento condominiale


Il regolamento condominiale può prevedere diverse modalità di ripartizione delle spese comuni, incluse quelle riguardanti la pulizia delle scale.

Spesso, tali norme sono approvate all’unanimità dai condomini e possono prevedere esenzioni o riduzioni per coloro che abitano al piano terra.

È, quindi, essenziale conoscere innanzitutto ciò che è stato stabilito nel proprio condominio per verificare se esistano clausole specifiche riguardo la ripartizione delle spese di pulizia delle scale.


Criteri di ripartizione delle spese


In assenza di specifiche disposizioni condominiali, la ripartizione delle spese segue i criteri stabiliti dal Codice Civile, che all’articolo 1124 prevede che i costi di manutenzione di scale e ascensori siano da addebitare ai condomini i cui immobili siano interessati da tali servizi. 

Se la propria proprietà non è in alcun modo servita dalla scale, non si deve dunque partecipare alle spese. Se, invece, si abita al primo piano e le scale sono usate solo per una minima parte, la giurisprudenza stabilisce che si segua il criterio di utilizzazione differenziata e che la spesa sia proporzionale all’utilizzo del bene, gravando maggiormente su chi abita ai piani superiori.

In conclusione, per ripartire correttamente la spesa per la pulizia delle scale, bisognerà considerare solo l’altezza e non il valore della proprietà.


Consigli per i condomini


Per evitare controversie e incomprensioni, è consigliabile che i condomini discutano e, se necessario, rivedano il regolamento condominiale per chiarire la ripartizione delle spese. In caso di dubbi o disaccordi, può essere utile consultare un amministratore di condominio o un legale specializzato in diritto condominiale per ottenere una consulenza adeguata e trovare una soluzione condivisa.

Sebbene il Codice Civile preveda una specifica ripartizione delle spese comuni, il regolamento condominiale può introdurre eccezioni specifiche. È quindi fondamentale conoscere le regole del proprio condominio e, se necessario, cercare consulenza legale per garantire una corretta gestione delle spese comuni

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